La vita mi regala un'infinità di esperienze piuttosto interessanti, ma tutte finiscono per apparirmi in un certo qual modo assurde quando rammento che dietro ognuna di esse si annida il nulla cosmico.
domenica 25 aprile 2010
Orecchie appizzate
Nell'aula dove stavo studiando mi ritrovo ad ascoltare i seguenti consigli per la scrittura: "AMO', MA COME SCRIVI! DEVI FARE I PERIODI PICCOLI! CHE STAI A FA? ER PAPPONE? R'MALLOPPO? QUELLO MANCO TOO LEGGE (se continui con questi oscenamente lunghi periodi, n.d.r.)! VA A CAPO DOPO ERR PUNTO!".
l'estinzione dei dinosauri
l'altra notte ho sognato che nel paese dove vivo assistevo ad un'invasione di enormi dinosauri alieni con le ali (ma che non volavano). Poi il citofono mi ha riportato alla triste realtà.
martedì 20 aprile 2010
Porsi degli obiettivi, anche ambiziosi
Una sola volontà, un solo slogan, un solo traguardo: ESPROPRIARE IL LUSSEMBURGO!
domenica 11 aprile 2010
Il filosofo
Il filosofo dev'essere un grande sperimentatore di se stesso.
Per fare filosofia (almeno, per farne di buona) bisogna fare intensamente esperienza della vita. E raccontarla. Ovvero/in più avere grande capacità immaginifica per supporre intentisità non raggiunte realmente.
Chi sono io per dire questo? per tirare queste somme?
Proprio nessuno.
Per fare filosofia (almeno, per farne di buona) bisogna fare intensamente esperienza della vita. E raccontarla. Ovvero/in più avere grande capacità immaginifica per supporre intentisità non raggiunte realmente.
Chi sono io per dire questo? per tirare queste somme?
Proprio nessuno.
sabato 10 aprile 2010
Onore al compagno Aldo Busi
La sua sortita in TV, all'Isola Dei famosi, è stata DEVASTANTE. Le truppe di idioti irregimentati sono usciti dall'incursione talmente malconci da doverlo bandire dalla RAI. Troppo pericoloso, troppo incisivo. Aldo Busi si è scoperto troppo fiero dell'immagine di sè che si è costruito per tener la bocca chiusa e pulita. Invece nella televisione di massa generalista deve andarci solo il tipo dell'intellettuale-gatto, che si acciambella innocuo sulle grasse gambe del conduttore di turno, il quale lo accarezza con le sue mani ingioellate.
L'Isola Dei Famosi, che non prevede la presenza di soli "famosi", è un format di notevole interesse. Si presenta, da un lato, come uno spietato documentario sociologico sull'umanità. La delegazione rappresentativa di questa, inviata e studiata sull'isola, si dimostra nel suo complesso constantemente desolante.
Dall'altro lato è un prodotto culturale del regime, che sapientemente legittima ed edifica la sua barbarie illiberale con la sfiducia nei confronti dell'uomo. Quello stesso uomo che con programmi del genere il regime mantiene nella più totale povertà e asservimento spirituale.
L'Isola Dei Famosi, che non prevede la presenza di soli "famosi", è un format di notevole interesse. Si presenta, da un lato, come uno spietato documentario sociologico sull'umanità. La delegazione rappresentativa di questa, inviata e studiata sull'isola, si dimostra nel suo complesso constantemente desolante.
Dall'altro lato è un prodotto culturale del regime, che sapientemente legittima ed edifica la sua barbarie illiberale con la sfiducia nei confronti dell'uomo. Quello stesso uomo che con programmi del genere il regime mantiene nella più totale povertà e asservimento spirituale.
mercoledì 7 aprile 2010
Iscriviti a:
Post (Atom)